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nr.51
06 Febbraio 2020

3 minuti di tempo

Video brevi

Saranno davvero i video brevi il futuro dei social network? Dagli investimenti delle diverse piattaforme sembra proprio di sì! Alla fine dello scorso anno a cercare di contrastare Tik-Tok era stato Instagram con Reels, ora ci provano Google con Tangi e Dom Hoffman con Byte.

Tangi è stato rilasciato per dispositivi iOS, per il momento solo negli Stati Uniti, ma presto sarà disponibile ad altri paesi, e si concentra sul settore del fai da te. Per popolare il social network, Google ha ingaggiato creatori di contenuti già specializzati nella realizzazione di video brevi, dalle decorazioni alla cucina.

Byte nasce dall’esperienza di Vine, un’applicazione che permetteva di creare brevi video e condividerli su altre piattaforme, non per niente a realizzarla è proprio l’ex cofondatore di Vine.

La promessa di Byte è permette di creare video in loop di 6 secondi per ridare spazio alla community che li aveva amati con Vine decretandone l’iniziale successo, vedremo se Byte al contrario del suo predecessore riuscirà a mantenere l’attenzione delle persone e a creare una fonte di monetizzazione per trattenere i creator di contenuti.

E a proposito di video avete presente IGTV? Instagram toglie la scorciatoia, presente in home, per scaricare l’estensione che permetteva di caricare video più lunghi di 60 secondi. Non una chiusura quindi, ma, almeno dalle dichiarazioni ufficiali, una presa di coscienza che gli utenti scoprono i contenuti Igtv attraverso le anteprime nel Feed, la sezione Esplora e i profili dei creatori, ignorando di fatto il tasto presente nell’icona in home page.

Packagd ora di Facebook

Probabilmente non avete mai sentito parlare di Packagd, si tratta di una start up che si è focalizzata sullo sviluppo di un’opzione per l’acquisto di prodotti attraverso i video in diretta.

Se in molti si sono orientati verso i video brevi, Facebook sembra invece voler sfruttare questa tipologia di contenuto per fare un ulteriore passo verso la vendita online potenziando il proprio Marketplace.

È Facebook stesso a confermare l’acquisizione con l’obiettivo di cercare di facilitare agli utenti sia il porre domande che compiere acquisti durante una trasmissione video in diretta.

Nel 2019, da un test compiuto in Thailandia, l’azienda di Menlo Park aveva già avuto un riscontro positivo sull’utilizzo dei video live per promuovere i prodotti. L’attenzione di Facebook verso i mercati emergenti di questa zona è confermata anche dall’acquisizione del marketplace indiano Meesho sempre avvenuta lo scorso anno.