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nr.112
22 Settembre 2022

3 minuti di tempo

Cos’è TikTok Now?

Il social cinese fa sua l’unicità che ha contraddistinto BeReal

Quante volte vi abbiamo parlato di nuove funzionalità e modifiche attuate dai social network all’inseguimento di TikTok? Ebbene è arrivato il turno in cui è quest’ultimo a proporre una novità “ispirandosi” ad un concorrente.

A pungolare il gigante cinese non è uno dei classici social che siamo abituati a sentire, Facebook, Instagram o Twitter, ma si tratta di uno degli ultimi nati: BeReal.

Se non lo conoscete dovete sapere che è una piattaforma francese nata nel 2020 che proprio quest’anno ha visto la sua esplosione presso il grande pubblico.

La sua unicità risiede nello spingere gli utenti a pubblicare contenuti autentici, non rielaborati e senza filtri. Non a caso la parola Real, che si traduce con “vero” o “originale”, è parte del nome ed anche del payoff: “your Friends for real”.

Entrando più nel dettaglio del suo funzionamento, gli iscritti ricevono una volta al giorno una notifica che li invita a condividere una foto entro due minuti dall’avviso, se si decide di condividere, l’app utilizzerà sia la fotocamera frontale che posteriore.

Ecco che arriviamo alla funzione TikTok Now: tutti i giorni gli iscritti riceveranno una notifica che li inviterà a girare un video di 10 secondi, o scattare una foto, da condividere sul social. Anche in questo caso verrà utilizzata sia la fotocamera anteriore che posteriore.

I test inizieranno a breve anche in Italia, dove la funzione sarà disponibile sia sull’app principale di TikTok che su quella dedicata “Now”.

I creator potranno decidere chi potrà vedere i loro contenuti e interagire, potranno inoltre bloccare altri utenti e scegliere quali commenti tenere visibili sotto i loro contenuti.

Come avete letto le due funzionalità sono pressoché identiche e l’obiettivo di TikTok è chiaramente quello di togliere, ai propri utenti, la curiosità di provare un nuovo modo di vivere i social attraverso un’altra piattaforma.

Sembra che presto non sarà più necessario utilizzare applicazioni di terze parti per poter fare il Repost dei contenuti condivisi su Instagram. Dalle prime immagini emerse dai test in corso trapela che gli account avranno a disposizione una sezione a parte, come siamo già abituati ad avere per i Reels. In questo modo, cliccando sull’icona dedicata, si potrà avere accesso a tutti i contenuti ricondivisi dal profilo. Sino ad ora l’assenza di questa funzione, presente nella maggior parte degli altri social, è percepita chiaramente come un limite, sia per i creator che molte volte non vedono riconosciuta la paternità dei propri contenuti, sia per gli utenti che vogliono condividere qualcosa che hanno trovato interessante o divertente con la propria cerchia di amici, sia per le aziende che cercano di ampliare la portata dei propri post.

YouTube pensa ai Creator

Già in passato vi abbiamo raccontato di come le diverse piattaforme social stiano cercando di attirare i migliori creator, sia attraverso programmi dedicati, sia attraverso sistemi di remunerazione.

L’ultima novità in quest’ambito arriva da YouTube che, in occasione dell’evento Made on YouTube, ha annunciato che con l’inizio del 2023 cambieranno le modalità di remunerazione dei creator di Shorts, i video brevi che si contrappongono direttamente a TikTok.

I creatori che aderiscono al programma partner riceveranno il 45% delle entrate pubblicitarie ottenute dai loro video.

Per poter partecipare allo Ypp (YouTube Partner Program) l’account dovrà avere ottenuto mille iscritti e quattromila ore di visualizzazione nell’ultimo anno, oppure almeno 10 milioni di visualizzazioni sulla piattaforma negli ultimi 90 giorni.

Sempre su Shorts verrà attivata la funzione “Super Grazie” con cui gli utenti potranno mostrare il proprio apprezzamento per i video brevi connettendo poi brand e creator attraverso YouTube BrandConnect.

La popolarità dei video in formato breve è indiscutibile, su TikTok vengono spese 197,8 milioni di ore ogni giorno mentre su YouTube si contano oltre 30 miliardi di visualizzazioni giornaliere e 1,5 miliardi di persone.

Come dichiarato da Susan Wojcicki, Ceo di YouTube, ”Il programma partner di YouTube era rivoluzionario quando l’abbiamo lanciato nel 2007 e lo è ancora oggi che annunciamo il prossimo capitolo che riguarda la remunerazione della creatività sulla piattaforma”.