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nr.119
12 Gennaio 2023

4 minuti di tempo

Come cambiano le Ads

Meta annuncia nuove modifiche per tutelare i minori dagli annunci pubblicitari

Le normative sulla privacy, oltre ad un rinnovato interesse delle persone rispetto ai propri dati personali e di navigazione condivisi con app, social e siti web, stanno imponendo grandi cambiamenti agli strumenti di advertising online con conseguenze sull’efficacia delle stesse campagne pubblicitarie.

Le aziende non possono far altro che prendere atto delle modifiche e cercare di restare aggiornate sulle opzioni che cambiano. Questo è ancor più vero per le attività il cui target è molto giovane e comprende i minorenni.

Proprio su questo fronte Meta ha annunciato ulteriori modifiche alle esperienze pubblicitarie per gli adolescenti, con l’obiettivo di limitare sia il modo in cui gli inserzionisti possono targetizzarli sia le informazioni utilizzate per mostrare gli annunci ai ragazzi di questa fascia d’età.

In precedenza Meta aveva già eliminato la possibilità per gli inserzionisti di rivolgersi agli adolescenti in base ai loro interessi e alle loro attività. A partire da febbraio verrà eliminata anche la targetizzazione per genere. Inoltre, il loro comportamento su come seguire determinati post di Instagram o pagine di Facebook, non influenzerà i tipi di annunci che vedranno.

Rimarranno dunque a disposizione degli inserzionisti solo le opzioni legate all’età e alla posizione, variabili ritenute utili per garantire che gli adolescenti vedano annunci adatti alla loro età e prodotti e servizi disponibili nel luogo in cui vivono.

A marzo seguiranno altre modifiche che permetteranno agli adolescenti di accedere alla sezione “Preferenze annunci” nelle impostazioni di Facebook ed Instagram e scegliere tra “Vedi meno” o “Nessuna preferenza” per controllare ulteriormente i tipi di annunci che vedono.

In questo modo Meta intende proteggere i più giovani (e sè stessa) dalle conseguenze di inserzioni pubblicitarie incontrollate, togliendo però a tante piccole e grandi aziende di diversi settori, dall’abbigliamento ai prodotti per i capelli, per fare degli esempi, delle opzioni da cui avevano tratto vantaggio.

modifiche facebook ads per minori

Sanità, istruzione, programmi di collaborazione aziendale… sembra che nessun settore si salvi dagli attacchi hacker. Secondo il report Check Point Research, nel mondo gli attacchi informatici nel 2022 hanno visto una crescita del 38% rispetto all’anno precedente. Un ulteriore campanello d’allarme lanciato dalla ricerca è il possibile utilizzo delle sempre più diffuse tecnologie AI, per accelerare l’esecuzione ed il numero degli attacchi.

Instagram: più Reels meno Shop

A Febbraio vedrete modifiche anche sull’applicazione di Instagram, per essere precisi sulla barra di navigazione presente in basso.

A dare la novità è l’Help Center del social che, in un aggiornamento, illustra come ci sarà il simbolo “+” proprio al centro della barra. Alla sua destra l’icona dei Reels andrà a sostituire quella dello Shop.

L’obiettivo, ancora una volta, è quello di cercare di coinvolgere e mantenere all’interno dell’app gli utenti. Si cerca di ottenerlo dando una nuova spinta alla condivisione di contenuti da parte degli utenti stessi e continuando a dare una posizione prominente ai Reels, quel formato video che tanto piace in questo periodo.

Togliere la scorciatoia verso lo Shop è sicuramente una mossa inattesa, anche considerando i buoni numeri macinati dal fenomeno del social commerce (la vendita online originata dai social), questo non significa però una eliminazione della sezione shop.

Infatti sembra che Instagram stia ancora puntando su questo ambito, le sue stesse dichiarazioni parlano di investimenti per migliorare l’esperienza di acquisto offrendo valore agli utenti e alle aziende attraverso il feed, le storie, i reels, gli annunci e altro ancora.

Questa modifica nasconde un altro aspetto, tutto a vantaggio di Instagram, la scorciatoia portava molti utenti nella sezione Shop con il desiderio di scoprire nuovi prodotti consentendo alle aziende di ottenere visibilità senza ulteriori investimenti, al contrario un minor traffico nella sezione Shop spingerà le aziende a ricorrere maggiormente alle inserzioni pubblicitarie.