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nr.134
10 Agosto 2023

2 minuti di tempo

Il logo della cucina italiana

Presentato il logo che accompagnerà la candidatura della cucina italiana a patrimonio UNESCO

Pochi giorni fa è stato presentato nell’anfiteatro del parco archeologico di Pompei il logo ideato per promuovere la candidatura della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’umanità dell’UNESCO.

In questo caso il logo è stato realizzato non da una agenzia ma dagli studenti della Scuola della Medaglia dell’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato.

Se la nostra tradizione culinaria supererà l’esame lo si saprà solo nel 2025, al momento fanno già parte di questa speciale selezione le cucine di Giappone, Francia, Corea e Messico.

Vediamo allora questo logo che consta di una elaborata illustrazione, in cui la mano di un cuoco fa saltare in padella prodotti alimentari insieme a personaggi storici e monumenti iconici, e della scritta “Io amo la cucina italiana candidata a patrimonio UNESCO”, con le prime due “o” a forma di cuore tricolore.

Bello o brutto non sta a noi dirlo possiamo però soffermarci sulle caratteristiche con cui dovrebbe essere sempre costruito un logo e che non rinveniamo in questa illustrazione: semplicità, originalità, memorabilità e riproducibilità.

Gli innumerevoli elementi utilizzati possono dire tutto e niente, per essere riconosciuti e collegati a ciò che devono rappresentare richiedono uno sforzo di attenzione da parte dell’osservatore.

L’uso dei cuori al posto delle “o” in un contesto di valorizzazione presso delle istituzioni non ci appare conforme.

Infine l’utilizzo del logo in piccole dimensioni sembra quantomeno disagevole.

Anche ad agosto, mentre tante aziende in Italia sospendono le attività per le ferie estive e in molti si riversano sulle spiagge, Elon Musk non si riposa e non ci fa sentire la mancanza delle sue “originali” uscite.

É di domenica 6 il suo Tweet in cui annuncia che pagherà le spese legali per chi ha subito delle ripercussioni negative sul lavoro a seguito di proprie pubblicazioni sul social. Ha anche aggiunto che non ci saranno limiti al finanziamento delle spese.

A proposito, i Tweet ora si chiamano post!

Winx e Ministero degli esteri

Stiamo andando in ferie e vogliamo chiudere con una nota di ironia, ma se invece prendete le questioni di principio e di comunicazione sempre sul serio questa notizia potrebbe farvi arrabbiare ed anche molto!

Protagonista è il Ministero degli Esteri che ha realizzato una miniserie del cartone Winx per promuovere l’Italia nel mondo.

Piccola nota per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, Winx Club è una serie animata nata in Italia che racconta le avventure di un gruppo di fate e che ha avuto un buon successo anche all’estero, il suo target sono indubbiamente i bambini.

Nella nuova produzione le fatine viaggeranno alla scoperta di luoghi insoliti e meravigliosi del nostro Belpaese, o almeno così afferma la promozione della serie.

L’accoglienza sui social è stata piuttosto critica da parte degli utenti, da chi ride a chi si domanda se sia vero.

Quelli di seguito sono i commenti che ci hanno fatto sorridere di più. Buone vacanze!