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nr.138
19 Ottobre 2023

3 minuti di tempo

L'identikit degli over 50

La ricerca di Hearts & Science punta un faro sugli over 50 e il loro modo di vivere il digitale

Non sappiamo se alcuni luoghi comuni che ci impediscono di vedere la realtà su determinate fasce di persone hanno davvero delle radici di verità, ma, di fatto, la ricerca di Hearts & Science dal titolo “La vita segreta degli adulti – Abitudini digitali degli over 50” affossa una serie di pregiudizi nei confronti di chi ha più di 50 anni.

Questi dati offrono quindi un nuovo punto di vista e molte informazioni essenziali per tutte quelle piccole e grandi aziende che hanno nel proprio target gli over 50.

In questa fascia d’età la penetrazione dei dispositivi tecnologici è molto alta: il 93% possiede uno smartphone, l’82% un desktop, il 56,1% una smart tv e il 30,5% un tablet.

Gli over 50 si informano online attraverso l’abbonamento a un quotidiano, una rivista o un magazine (il 14,4% per i 50+ contro l’11,8% dei 18-49).

I 50-59enni cercano online tutorial e informazioni su aziende e prodotti. I 60-73enni prediligono gli approfondimenti in tv, mentre i 74+ si interessano maggiormente ai risultati sportivi.

Anche gli acquisti online sono comuni in questa fascia d’età con i 50-59enni che comprano prodotti di bellezza (55%) e sport (52%), i 60-63enni prediligono viaggi (31%) e prodotti legati alla sessualità (42%) mentre i 74+ comprano articoli legati all’elettronica (33%) e al gaming (33%).

Per i social troviamo queste percentuali di utilizzo: 81% 50-59enni, 83% 60-73enni e 76% 74+.

Andando anche oltre il digitale le preoccupazioni degli over 50 riguardano la salute (68%), l’ambiente (57%), il denaro (48%) e la guerra (46%).

Nelle attività di svago circa 8 milioni di persone di età compresa tra i 50 e i 74 anni superano i giovani (18-49) nell’andare al cinema e a teatro, nel dedicarsi a un hobby e nello sport (sia nella pratica regolare che nella partecipazione a eventi sportivi dal vivo).

Google.org insieme all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ha selezionato due progetti da finanziare con quattro milioni di euro. Il primo è del Politecnico di Milano e Università Campus Bio-Medico per sviluppare un’app basata su IA in grado di identificare le vulnerabilità informatiche delle Pmi, fornire loro riscontri su eventuali lacune e suggerire strategie di intervento in tempo reale. Il progetto mira a supportare oltre 300.000 aziende, contribuendo a ridurre gli attacchi informatici e a migliorare la consapevolezza dei dipendenti. Il secondo è delle Biblioteche Senza Frontiere Italia per realizzare un assistente IA per la sicurezza delle generazioni più anziane.

Italiani e influencer

C’è chi odia anche solo il termine “influencer” e chi invece li ama, ma a giudicare dall’ultima ricerca di BVA Doxa in collaborazione con Mondadori Media e Buzzoole dal titolo “Italiani & Influencer”, il numero di chi apprezza supera di gran lunga quello chi disdegna.

Sono infatti più di 27 milioni gli italiani, tra i 18 e i 74 anni, che seguono almeno un influencer o un brand editoriale, pari al 71% degli utenti attivi sui social network. Anche in termini di crescita i numeri sono impressionanti, in soli 2 anni le persone che seguono almeno un influencer sono aumentate del 17%.

Andando ad approfondire le motivazioni che spingono a seguire questo genere di profili troviamo che il 50% degli intervistati ritiene che forniscano consigli preziosi ed esperti, in particolare per quanto riguarda i settori wellness (55%) e cucina (56%); il 46% li segue perché fanno conoscere nuovi prodotti (fashion e lifestyle), per il 37% sono persone che indicano dove e quando acquistare un prodotto (fashion e lifestyle). Inoltre il 56% degli intervistati vedono negli influencer dei tutor nella spiegazione di un prodotto, specialmente in ambito beauty e wellness.

Le tematiche più seguite sui social sono, a pari merito, food ed entertainment, con il 58%.

Ma gli influencer influenzano davvero le persone? Sembra proprio di sì dato che il 46% del campione intervistato ha fatto almeno un acquisto suggerito da loro e l’83% ne tiene in considerazione i consigli.