Negli ultimi giorni è stato reso noto il restyling del logo di Olivetti, l’azienda che per tantissimi anni è stata sinonimo di ingegno, tecnologia e made in Italy. I vertici dell’azienda durante il suo grande sviluppo puntarono anche sulla creazione della sua immagine e sulla sua comunicazione. Per questo in quegli anni vennero coinvolti pittori, designer e grafici d’avanguardia che diedero il loro contributo nella progettazione dei nuovi modelli e dell’immagine aziendale. Fra questi vi sono stati il pittore Schawinski, i designer Persico e Nizzoli, gli architetti Figini e Pollini, i grafici Munari e Veronesi. In quell’ottica il marchio è stato necessariamente uno degli elementi al centro dell’attenzione dell’azienda.
Il primo acronimo identificativo dell’azienda “ICO”, così come nel 1923 il primo logotipo, sono stati disegnati dallo stesso fondatore. Il restyling di quest’anno introduce nel logo il verde, il bianco e il rosso del tricolore, a evocare l’importanza del Made in Italy. Non solo, il tricolore è stato scelto per sottolineare l’impegno per la digitalizzazione del tessuto economico ed industriale del Paese.
Per la graffetta di oggi vi proponiamo una notizia curiosa. La voce di Albert Einstein, partendo da registrazioni storiche dello scienziato, è stata sintetizzata e digitalizzata per essere usata in un programma di intelligenza artificiale. A farlo sono state le aziende Aflorithmic e UneeQ all’interno di un progetto che punta a realizzare un prototipo di AI (Artificial Intelligence). Vi chiederete “Perché proprio Einstein?” Lo scopo, così come spiegato dalle aziende, “è quello di offrire agli utenti l’opportunità di porre alla piattaforma digitale domande pratiche sulla vita e la scienza di Einstein, proprio come se stessero parlando con il celebre fisico“.
Avrete già sicuramente sentito parlare di Clubhouse, il nuovo social network i cui contenuti sono audio (ve ne abbiamo parlato anche qui). Ebbene Facebook sta lanciando 4 novità basate sui contenuti audio, con una strategia che cerca di bloccare sul nascere i potenziali concorrenti proponendo funzionalità molto simili. La prima è Live Audio Rooms, cioè spazi dove realizzare live audio. Sarà testata nei gruppi dai personaggi pubblici ed entro l’estate sarà disponibile per tutti attraverso Messenger. La seconda sono i Podcast, entro i prossimi mesi gli utenti potranno ascoltare i podcast direttamente sull’app di Facebook, sia durante l’utilizzo dell’app sia quando l’app è in background.
Il social inoltre faciliterà la scoperta di nuovi podcast sulla base degli interessi dei singoli, permettendo anche di commentarli e consigliarli. I creatori di podcast potranno raggiungere e connettersi con nuovi ascoltatori. Sempre nei prossimi mesi arriverà la terza funzionalità Soundbite la possibilità di postare brevi clip audio. La quarta e ultima novità è l’aggiunta di strumenti per creare audio originali in modo professionale direttamente dall’app.