Nel 2020, in Italia, la navigazione tramite gli smartphone è cresciuta ulteriormente, proseguendo un andamento già in corso da alcuni anni. Secondo i dati dell’Osservatorio Mobile B2c Strategy della School of Management del Politecnico di Milano gli italiani che si sono connessi a internet via mobile a dicembre 2020 hanno raggiunto i 35,1 milioni, pari all’87% della popolazione Internet. In media si trascorrono 77 ore al mese online da device mobili, che equivale all’83% di tutto il tempo trascorso online.
Per i top brand italiani il 77% del tempo speso sui loro siti e app proviene da dispositivi mobili. Un altro dato importante è quello degli utenti italiani che navigano esclusivamente da smartphone, che è pari al 36%, contro una media del 23% nei 5 più grandi Paesi europei.
Per gli italiani lo smartphone è il dispositivo preferito per l’esperienza più semplice e veloce e la possibilità di accesso continuo. Un ultimo trend di sicuro interesse è la crescente dematerializzazione di carte fedeltà, di pagamento, coupon e buoni sconto che sono stati sostituiti dalla loro versione digitale dal 77% degli utenti che preferiscono il mobile.
Negli scorsi giorni una causa collettiva intentata negli Stati Uniti a giugno 2020, è diventata uno stato di accusa contro Google Chrome e la sua modalità di navigazione in incognito. In molti, infatti, la credono una modalità di navigazione nella quale non vengono raccolti i dati dell’utente, nonostante il browser stesso avvisi che “Chrome non salverà le seguenti informazioni: cronologia di navigazione, cookie e dati dei siti, informazioni inserite nei moduli(…) la tua attività potrebbe comunque essere visibile: ai siti web visitati, al tuo datore di lavoro o alla tua scuola, al tuo provider di servizi Internet”. La difesa dell’azienda si basa proprio su questo avviso che compare ad ogni apertura della modalità in incognito. Come per le altre cause staremo a vedere chi la spunterà!
Come sta andando la vostra pagina Facebook? I follower sono i vostri amici o reali clienti e persone in linea con il vostro target? Nel secondo caso, per continuare a crescere, c’è una funzione in arrivo che potreste utilizzare nelle campagne pubblicitarie sul social network. La nuova opzione permetterà di creare un pubblico personalizzato che comprende chi ha già messo “Mi Piace” alla pagina, da lì sarà poi possibile impostare nella nuova inserzione un pubblico simile a quello definito.
Sarà così il social sulla base delle informazioni che ha sugli utenti, anche quelle a voi non sempre visibili, tra cui età, propensione agli acquisti, interessi… a individuare persone con medesime caratteristiche.
Questa nuova funzione sarà maggiormente utile a chi ha già una base fan costruita correttamente, non certo a chi ha tentato scorciatoie come l’acquisto di fan.
Attualmente è possibile creare gruppi personalizzati e simili in base alle interazioni che tali utenti hanno avuto con la pagina, con i post e con precedenti inserzioni.