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nr.52
20 Febbraio 2020

2 minuti di tempo

110 anni di Alfa Romeo

Nel 2020, precisamente il 24 giugno, Alfa Romeo raggiungerà il traguardo dei 110 anni di attività. Come succede spesso in questi casi i festeggiamenti non si ridurranno ad attività poste in essere in quell’unica giornata, ma si distribuiranno durante l’arco dell’intero anno.
Le funzioni del logo celebrativo sono molteplici, comunica la storicità dell’azienda e fa da base e da filo conduttore per tutte le azioni e gli strumenti diffusi presso il pubblico composto da potenziali clienti, clienti acquisiti, fornitori, dipendenti…
Il Centro Stile Alfa Romeo si è occupato dell’ideazione e realizzazione del logo che, come già avvenuto in passato per il centenario, è composto dal numero 110.

All’interno dello zero si ritrova il biscione, uno degli elementi iconografici tipici e più riconoscibili della casa automobilistica.
Le prime due cifre, grazie alla linea prospettica seguita, conferiscono l’idea di transizione dal passato verso il presente. La data di fondazione e quella dell’anniversario, poste nella parte inferiore dello zero, completano sia graficamente che dal punto di vista informativo il logo.

Facebook testa una nuova app chiamata Hobbi. Lo scopo è di raccogliere e organizzare foto e video per i propri progetti e hobby: per caso questo vi ricorda Pinterest? In realtà sembra che l’applicazione non abbia un intento social, anche se le raccolte realizzate possono essere condivise esternamente con gli amici. Hobbi è attualmente disponibile solo su dispositivi Apple e solo in alcuni mercati: Usa, Spagna, Belgio, Ucraina e Colombia. Arriverà anche in Italia? Cambierà caratteristiche? Stiamo a vedere!

100 anni di Aeronautica

Rimanendo sul tema anniversario, sfruttare le celebrazioni per far parlare di sé, raggiungendo nuovi utenti e rafforzando il senso di appartenenza tra i lavoratori dell’azienda e i clienti fidelizzati, è sempre una grande opportunità.
Eventi, open day, seminari, omaggi, sconti e concorsi sono esempi di attività che possono essere fatte per coinvolgere le persone. Ed è quello che deve aver pensato chi ha autorizzato il bando per la realizzazione del logo e della mascotte per il centenario dell’Aeronautica Militare.
Un’idea già usata di recente da amministrazioni pubbliche e aziende, ma che non considera in modo adeguato le conseguenze di un cattivo logo design.
L’errore sostanziale si capisce subito leggendo questo bando dalla doppia faccia:

aperto a tutti e con compensi irrisori, ma dalle pretese che possono essere soddisfatte solo da persone competenti come la riproducibilità in qualsiasi dimensione e su diversi supporti, la valorizzazione della storia e dei valori, l’originalità, l’utilizzo della quadricromia.
Questi elementi non sono, infatti, dominati solo dal lampo creativo e dalla fantasia, ma derivano dalla ricerca e dallo studio. Può la ricerca di visibilità e “viralità” essere a scapito dell’immagine con cui ci si presenterà?