Piccole e frequenti come il prezzemolo, le icone hanno la capacità di esprimere un concetto con un semplice disegno stilizzato. Per la loro immediatezza sono utilizzate sia nella comunicazione stampata che sul web e proprio online se ne trovano scaricabili sia a pagamento che in modo gratuito. Questa disponibilità può però essere causa di una standardizzazione dell’aspetto visivo, perdendo parte dell’appeal che hanno le immagini. In più a volte le aziende scelgono delle icone ideate per rappresentare un concetto o un servizio diverso
da ciò che si vuole realmente esprimere semplicemente perché manca l’icona necessaria. Al contrario le icone personalizzate contribuiscono a distinguersi e possono essere ideate su misura dando un aspetto coordinato nel momento in cui se ne utilizza più di una.
Sia gli strumenti pubblicitari di Google che di Facebook offrono agli inserzionisti la possibilità di fare remarketing, cioè poter colpire con i propri annunci chi ha visitato il sito web dell’azienda. I due strumenti possono anche comunicare tra loro!
Siete mai stati inseguiti dagli annunci di un prodotto che avete cercato o visto sul web? E’ capitato anche a noi, pochi giorni fa e abbiamo voluto ricostruire il viaggio dei cookies.
Da uno dei nostri computer abbiamo effettuato una ricerca su un noto marketplace online (creazione del cookie), mentre avevamo effettuato l’accesso all’account aziendale di Google (lettura del cookie da Google).
Su un secondo computer, in cui avevamo effettuato l’accesso sempre all’account aziendale di Google (condivisione del cookie), è stato fatto dopo qualche ora l’accesso a Facebook tramite un account personale per gestire le pagine aziendali (lettura del cookie da parte di Facebook). Il giorno successivo e per 8 giorni la stessa persona che aveva effettuato l’accesso a Facebook dal computer di casa e dal telefono (integrazione del cookie) è stata raggiunta tramite Facebook dalle pubblicità dei prodotti visionati inizialmente!