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nr.98
10 Febbraio 2022

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Via dall’Europa, anzi no

Dopo la fuga, solo nei titoli, degli italiani dai social network della settimana scorsa, ieri è toccato a Meta (con i suoi Facebook, Instagram e Whatsapp) scappare dall’Italia e da tutta Europa. In questo caso è arrivata pressoché immediatamente la smentita dell’azienda di Menlo Park. Che cosa dovrebbero effettivamente sapere e concludere le aziende e i professionisti che hanno implementato questi canali nella propria strategia di comunicazione? C’è un problema concreto di adeguamento al regolamento dell’Unione Europea che riguarda il trattamento e la circolazione dei dati personali (GDPR), in particolare per il trasferimento dei dati fuori dall’Europa. Meta dovrà trovare un accordo e adeguarsi o nel tempo decidere che il mercato comunitario non vale la candela.

Non ci aspettiamo che si verifichi il secondo scenario e tantomeno che succeda dall’oggi al domani. In linea generale il consiglio è di diversificare sempre i propri canali di comunicazione e, per quanto riguarda l’online, investire anche su un canale proprietario: il sito web aziendale.

Secondo la “mappa dei social nel mondo”, Facebook presidia ben 156 dei 167 paesi analizzati. Conquista 2,9 miliardi di utenti mensili e 1,9 miliardi di utenti attivi quotidianamente. Deve però ancora fare breccia nel mercato russo e in quello cinese. Nel primo, infatti, VK continua ad essere il social più utilizzato, nel secondo regna WeChat una applicazione che offre sia funzionalità di messaggistica che di social oltre a permettere l’integrazione con ulteriori mini app sviluppate da terzi per molteplici finalità. Come evolverà l’ecosistema social nei prossimi anni? (fonte: Vincos.it)

Pinterest e la realtà aumentata

La realtà aumentata per Pinterest non è una novità, l’aveva infatti già introdotta circa due anni fa per il settore beauty. Tramite la fotocamera del cellulare o del tablet e alla funzione “Try on” era possibile provare virtualmente i prodotti di makeup prima di acquistarli. Ora è stata presentata la funzionalità “Prova” per l’arredamento d’interni. Sempre tramite la fotocamera sarà possibile inserire virtualmente nel proprio ambiente prodotti di arredamento e valutarne l’impatto visivo. Per il momento è disponibile unicamente per grandi rivenditori statunitensi, tuttavia il percorso è chiaro. L’azienda ha dichiarato che le persone usano la piattaforma nelle primissime fasi del processo d’acquisto e che le probabilità che gli utenti acquistino dai Pin con la funzione Prova sono di 5 volte superiori rispetto ai Pin standard.

I dati storici dicono che l’uso di “Try On” nel settore della bellezza da parte della Gen Z (18-24 anni) è aumentato del 28% e per i Millennials (25-44 anni) del 33%. Per il social d’ispirazione sembra proprio che la realtà aumentata applicata allo shopping sia la strada giusta.