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nr.104
05 Maggio 2022

2 minuti di tempo

Trend positivo per l’eCommerce

In Italia la vendita online continua il suo percorso di crescita

Il 3 e 4 Maggio si è tenuta a Milano la XVII edizione del Netcomm Forum, evento dedicato all’eCommerce e alla trasformazione digitale. Tante le notizie interessanti emerse, fra queste spiccano i dati dell’ultima indagine dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano in cui risultano in crescita le vendite online dei consumatori e si prevede nel 2022 un giro d’affari di 45,9 miliardi di euro, che significa un +14% rispetto al 2021.

Nell’ultimo trimestre gli italiani che hanno effettuato acquisti online sono stati 33,3 milioni, 9,6 milioni in più rispetto al 2019, compiendo in media 1,3 acquisti al mese. Trainano le vendite online gli acquirenti abituali: sono 17,4 milioni ed hanno fatto tre o più acquisti nel trimestre, questo equivale all’89% delle transazioni, generando il 91% del valore totale degli acquisti online e il loro scontrino risulta dell’11% superiore alla media. Dall’altro lato vi sono gli acquirenti occasionali, sono 9,6 milioni, con uno o due acquisti online nel trimestre, contano per l’11% delle transazioni e il loro scontrino medio è del 29% più basso.

Il settore Food&Grocery registra un +17% ma non è solo, dopo la pandemia ottengono risultati positivi anche turismo e trasporti (+33%) e ticketing per eventi.

Dai dati risulta inoltre che la penetrazione dell’online sul totale degli acquisti retail di prodotti e servizi, nel 2022 supera l’11%.

Rispetto al cambio delle abitudini degli acquirenti, dal Forum emerge che oltre un italiano su quattro compra sia online che offline dagli stessi brand, questo approccio ibrido rende chiaro che la multicanalità è la migliore strategia percorribile dalle aziende. Sempre in questa prospettiva i “punti di contatto” nel processo di acquisto crescono con l’aumentare della spesa destinata all’acquisto e variano in base al settore e a seconda del target. Per esempio il fashion ha un numero medio di touchpoint maggiore di altri.

L’obiettivo di un touchpoint efficace per il brand o il venditore è quello di creare una relazione duratura con il consumatore. Un esempio calato nell’eCommerce è certamente la cura dell’esperienza dell’utente al momento del carrello o a quello del pagamento.

Rispetto alle innovazioni portate dai nuovi media, il 51,8% degli italiani online conosce il fenomeno del live streaming commerce, il 6,9% ha anche partecipato a un evento di questo tipo senza comprare, mentre l’11% oltre a partecipare ha completato un acquisto. Come si può immaginare sono i più giovani e le donne ad avere maggiore confidenza con questo fenomeno.

Un ultimo dato è sui pagamenti, quasi il 90% degli acquisti è fatto con sistemi di pagamento digitale al momento dell’ordine, scende l’uso di contante o bonifico, sia online che nei negozi fisici.

Oggi, 5 maggio, è il World Password Day, una delle numerose iniziative che man mano sono state istituite e sviluppate per attirare l’attenzione delle persone verso l’importanza della sicurezza online. Considerando che il Centro Nazionale per la Cybersecurity del Regno Unito ha rilevato che, in tutto il mondo, 23 milioni di persone hanno utilizzato come password la sequenza “123456”, si capisce come ci sia ancora molta sensibilizzazione da fare. Questo soprattutto considerando che il cyber crime è in continua crescita e che “essere una persona comune” non ci rende meno appetibili per un attacco hacker. Una password sicura contiene sia lettere che numeri che simboli, sia maiuscole che minuscole, è lunga e non è ricollegabile ad informazioni facilmente accessibili come la data di nascita o il nome proprio, di una persona cara o un proprio animale.

Il futuro del metaverso

Sia da parte di Meta che di Apple si vocifera di visori per il Metaverso presto disponibili, forse già a partire da quest’anno. Secondo le indiscrezioni di “The Information” il visore di Meta, chiamato Cambria, consentirebbe a chi lo indossa di poter leggere il testo, inviare email e produrre documenti, inoltre disporrà di telecamere rivolte verso l’esterno.

Ma il Metaverso influenzerà le vendite delle aziende? Al Netcomm Forum si è parlato anche di questo. La Generazione Z non vive le sfere offline e online come realtà separate e si muove in modo fluido tra le due.

Capita allora che cerchi i prodotti online e usi le raccomandazioni di amici e conoscenti per decidere l’acquisto, che vada in un punto vendita per toccare con mano i prodotti e lì si aspetti di vivere esperienze avanzate. Per questa generazione non c’è nessuna frizione con il Metaverso e lo considera un arricchimento del mondo fisico.

A questo proposito la previsione di Gartner è che entro il 2026 già il 25% delle persone trascorrerà almeno un’ora al giorno nel Metaverso per molteplici scopi: lavoro, shopping, istruzione, social media e intrattenimento.

In questo mondo i brand potranno spingere moltissimo sulla personalizzazione del prodotto e sulla creazione di esperienze per i consumatori. Inoltre la realtà aumentata e la realtà virtuale consentiranno di testare il prodotto sotto diversi aspetti (qualità, vestibilità, caratteristiche,…) prima dell’acquisto, riducendo le cause di insoddisfazione e restituzione.