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nr.142
14 Dicembre 2023

4 minuti di tempo

Ecco spiegato come i brand fanno amicizia

Avete mai sentito parlare di co-branding?

Per definizione, è una strategia di marketing basata sulla cooperazione tra due o più brand, dalla cui sinergia nasce un prodotto o un servizio comune da proporre nel mercato. Perché il co-branding risulti efficace è importante mettere a fuoco alcuni punti fondamentali, iniziamo con la conoscenza. Il nostro consumatore infatti deve aver familiarità con entrambi i brand, deve averne sentito parlare e conoscerne anche i valori;

successivamente parliamo di coerenza, il rapporto tra i brand è basato su dei valori allineati, simili o compatibili fra di loro. E infine, la rilevanza, le associazioni evocate dal rapporto di co-branding devono essere rilevanti.

Ma perché abbiamo parlato di associazioni? Perché in questa strategia viene sfruttata la leva di branding delle Associazioni Secondarie. S’intende mettere in relazione un brand con un altro, in questo modo il brand “X” condivide la sua autorevolezza con il brand “Y” (e viceversa). Il successo delle associazioni secondarie si basa proprio su questo: il consumatore trasferisce le sensazioni e le opinioni che percepisce su un brand anche sull’altro.
Ecco un vantaggio provocato dal co-branding, quello del valore percepito: affiancare un brand ad un altro aumenta la brand Equity (valore del brand), inoltre questa strategia consente di estendere il brand ad altri mercati e raggiungere altri target. La collaborazione tra BMW e Louis Vuitton, è un’interessante strategia di co-branding realizzata da aziende di settori diversi. Dalla sinergia tra BMW e Louis Vuitton è nato un set di bagagli in fibra di carbonio, creato su misura per la nuova BMWi8.

Qual è la chiave di successo di questa strategia? La vision e i valori dei due brand sono allineati e si sposano perfettamente. Il set di borse e valigie è stato progettato in linea con l’eleganza della nuova BMWi8. Ogni pezzo richiama il design innovativo e la bellezza di Louis Vuitton, unendo lo stile della maison ai materiali d’avanguardia utilizzati per realizzare il nuovo modello di BMW. Se stai cercando una soluzione per aumentare il valore del tuo brand forse il cobrading fa al caso tuo! Se studiata con attenzione è una strategia applicabile anche a piccole aziende e contesti locali.

#SpiritoArtigiano Confartigianato sui social per raccontare il made in Italy! La digitalizzazione degli antichi mestieri passa anche dai social network e in particolare su Tiktok. Questa si è trasformata in un’opportunità per le piccole imprese italiane di farsi conoscere e di insegnare un lavoro anche attraverso la vetrina dei social media. Secondo quanto spiegato nell’accordo fatto tra i proprietari della piattaforma e Confartigianato, in occasione della convention annuale dei giovani imprenditori che fanno parte dell’associazione, la partnership offrirà agli artigiani italiani “nuovi strumenti di comunicazione digitale”, che nelle intenzioni dovrebbero potenziare la visibilità e l’attrattività dei tanti mestieri che, con le loro creazioni e i loro prodotti, sono “il biglietto da visita dell’eccellenza italiana nel mondo”

Chatgpt: “A volte sono stanca!”

Questa compagna chiamata comunemente ChatGPT ultimamente ci sta deludendo. Proprio come quando Wikipedia improvvisamente chiude la pagina per ricordarti quanto spesso hai bisogno di lei, anche chatGPT ha adottato una tecnica che senza dubbio ci fa capire quanto la utilizziamo, ma ad alcuni utenti questo ha fatto un po’ irritare. ChatGpt sarebbe diventata più pigra e propensa a fornire risposte sbagliate. Gli utenti lamentano una recente situazione in cui il bot AI dice loro di svolgere il proprio lavoro come se fosse il loro capo o qualcosa del genere, spingendo OpenAI a indagare.

L’innaturale pigrizia che ChatGpt avrebbe riscontrato è stata segnalata alla fine di novembre da un utente del forum su Reddit, il quale il giorno dopo il Ringraziamento negli Stati Uniti, ha scritto di aver chiesto alla chatbot di compilare un file di testo con diverse voci, ma ChatGpt ha rifiutato: “Data la natura estensiva dei dati, sarebbe davvero un lavoro lungo”. A quel tempo, un altro utente Reddit ha affrontato la questione, sottolineando che l’intelligenza artificiale, come gli esseri umani, posticipa i compiti di fine anno a dopo le vacanze.

La risposta di Open AI è stata spiegare che l’addestramento dei modelli di chat non è un processo industriale pulito. Diversi addestramenti, anche utilizzando gli stessi set di dati, possono produrre modelli sensibilmente diversi per personalità, stile di scrittura, comportamento di rifiuto, carattere, prestazioni di valutazione e persino pregiudizi politici. ChatGPT è stata presentata come uno strumento rivoluzionario per le persone che preferiscono giocare al solitario al lavoro mentre esternalizzano i loro compiti, ma non era quello lo scopo.

Oggi, però, le persone affermano di essere state accolte quasi con astio e fastidio dal bot che dovrebbe rendere la loro vita più facile. Magari le persone inizieranno a svolgere nuovamente i loro compiti da sè invece che delegare alla loro amica di OpenAI.