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nr.115
03 Novembre 2022

3 minuti di tempo

140 anni di Galbani

L'azienda italiana ha realizzato una mostra che ripercorre la sua storia

Quest’anno Galbani spegne 140 candeline e per celebrare il traguardo ha messo in campo diverse iniziative, tra cui spot con il coinvolgimento del suo pubblico, sconti e mostre.

La prima si è tenuta ad aprile in collaborazione con il Comune di Melzo, città dove Galbani ha avviato la sua attività. Successivamente, alla Design Week di Milano è stata esposta l’opera di Diego Cusano dedicata all’azienda.

Saltiamo ora a questi giorni che hanno visto l’apertura di “Galbani, insieme da 140 anni“, una mostra suddivisa in 4 sezioni e che espone 110 pezzi dell’Archivio Storico Galbani. Le sezioni sono dedicate agli stabilimenti, ai prodotti, alla comunicazione e alle persone che hanno portato l’azienda al successo.

Il materiale in esposizione comprende elementi unici come le foto del fondatore Egidio Galbani, gli spot di Carosello negli anni Cinquanta, la confezione originale della prima Robiola Galbani e gli scatti di Vincenzo Aragozzini. La mostra sarà aperta in alcune giornate dedicate a un pubblico selezionato sul territorio ed è allestita presso lo stabilimento di Corteolona (Pv).

La collezione Galbani conta reperti da fine ’800 a oggi, ed è composta da oltre 2.000 fotografie, 1.000 negativi e diapositive, 1.000 unità archivistiche tra documenti amministrativi, inserti pubblicitari, manifesti, etichette e materiale relativo ai prodotti. Inoltre raccoglie oltre 200 unità di materiale a stampa, 200 filmati e spot pubblicitari e circa 100 tra oggetti, quadri, cartelloni pubblicitari.

L’importanza di dare valore ai traguardi dell’azienda traspare anche dalle parole di Mauro Frantellizzi (Direttore Marketing Galbani Formaggi): “Poter celebrare questo importante anniversario è motivo di grande orgoglio per tutta l’azienda e per le persone che ci lavorano ogni giorno con passione”.

Siamo arrivati al capolinea, la fine della telenovela Twitter – Musk, non ci saranno mesi di udienze e nemmeno sentenze a dirimere le pretese delle parti, più semplicemente il patron di Tesla ha concluso l’acquisizione del social alle condizioni proposte inizialmente. Elon Musk ha subito twittato “the bird is freed” (l’uccello è liberato) ed ha poi “liberato”, in modo non molto positivo, alcuni dirigenti e il CEO Parag Agrawal, licenziandoli. Si vocifera che questi non saranno gli unici a perdere il posto, ma che le intenzioni di Musk siano di ridurre fortemente la forza lavoro dell’azienda. Per rendere economicamente sostenibile la società Musk propone poi di aumentare l’abbonamento di Twitter Blue, l’app di Twitter che sblocca funzionalità aggiuntive, portando il suo costo da 4,99 $ a 19,99$ per poi ritrattare a 8$. Tutto questo in pochissimi giorni… chissà quante altre ne tirerà fuori dal cilindro!

Novità per le inserzioni Instagram

Instagram ha annunciato il rilascio di nuovi spazi dove compariranno gli annunci pubblicitari. Il suo obiettivo è che le aziende trovino sempre più interessante investire in inserzioni proprio sulla sua piattaforma.

In particolare le persone potranno scoprire brand e prodotti nella sezione Esplora e nel Profilo.

Per quanto riguarda Esplora, questa sezione includerà le inserzioni con l’obiettivo di raggiungere gli utenti nelle prime fasi di scoperta di nuovi contenuti di loro interesse. Per quanto riguarda il Profilo, il social sta testando le inserzioni nel feed dei profili pubblici: si tratta del feed che le persone possono scorrere dopo aver visitato il profilo di un altro account e aver toccato un post. Lo scopo di questo posizionamento è di consentire agli inserzionisti di espandere la propria copertura utilizzando risorse del feed esistenti, offrendo alle persone la stessa esperienza pubblicitaria personalizzata che vivono nel feed Instagram principale.

Il social sta poi proponendo alle persone che hanno interagito con determinati contenuti, annunci di aziende che offrono servizi/prodotti analoghi. Queste inserzioni consentono alle aziende di farsi scoprire da persone più propense all’acquisto in quanto hanno già espresso un’intenzione commerciale interagendo con un’inserzione. Per mostrare più inserzioni di altre aziende che potrebbero risultare interessanti all’utente, il social utilizzerà l’apprendimento automatico.

Instragram afferma che attraverso uno studio back-end su larga scala, è stato osservato che l’inserimento di inserzioni di più inserzionisti nelle campagne pubblicitarie ha migliorato l’efficienza nelle conversioni incrementali per dollaro speso.