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nr.65
17 Settembre 2020

2 minuti di tempo

Vi va un aperitivo?

Campari Group ha raggiunto il traguardo dei 160 anni di attività e il Ministero dello Sviluppo Economico lo festeggia con l’emissione di un francobollo della serie “Le Eccellenze del sistema produttivo ed economico”. Il francobollo, proprio pochi giorni fa, è stato presentato per la prima volta dall’amministratore delegato del gruppo Bob Kunze-Concewitz, durante una conferenza stampa presso il Camparino in Galleria.

Nella raffigurazione è stato reinterpretato, in chiave moderna, l’iconico spiritello realizzato dall’artista Leonetto Cappiello, noto e attivo grafico pubblicitario del Novecento Italiano, di cui vi abbiamo parlato proprio in riferimento alla cartellonistica e grafica pubblicitaria.

Lo spiritello era stato utilizzato negli anni ’20 in un manifesto pubblicitario del marchio Campari. Al centro dell’immagine è stato poi riprodotto il logo realizzato per i 160 anni dell’azienda. Vi piace questo moderno spiritello?

Anche Youtube entra nel mondo dei video brevi e verticali con Shorts. Il test è partito in India, la funzionalità può essere utilizzata da chi ha installato nel proprio smartphone l’app di Youtube e permette di creare video di 15 secondi. Si possono aggiungere musica, scegliendola dalla libreria di Youtube, timer e countdown. Si possono anche montare clip e velocizzare o rallentare il video. Sarà Shorts a spuntarla o Tik Tok resterà il re indiscusso dei video brevi? O ancora, questo avvicinerà altre fasce d’età a questa tipologia di contenuto?

L.A. 28

In passato vi abbiamo presentato diversi loghi olimpici e di grandi eventi sportivi, in tutti quegli esempi la volontà di stupire è stata certamente una componente importante nel processo di ideazione e realizzazione. Importante, ma non unica componente, infatti in ogni logo di questo genere è essenziale comunicare caratteristiche e valori del paese ospitante e della manifestazione in sé. Per i giochi olimpici del 2028, programmati a Los Angeles, è stato deciso di valorizzare la diversità culturale della zona. Il risultato sono 3 elementi statici, ma diversi fra loro “L”, “2” e “8”, mentre la lettera A è dinamica. È stato infatti chiesto ad artisti, celebrità e creativi, di realizzarne una propria versione.

Al momento sono 26 i creatori della A, ma l’organizzazione ha lasciato intendere che ne saranno rilasciate altre nel futuro. È chiaro che coinvolgere nomi di spicco ha uno scopo molto “commerciale”, per raggiungere le grandi masse sfruttando anche i social network e i canali di comunicazione degli stessi artisti. Guardando il risultato, forse si è oltrepassato il limite tra desiderio di coinvolgere ed efficacia?